L'Argentina vince contro il globalismo

Mai un Mondiale è iniziato così male.  Offerto in Qatar, con Zinédine Zidane come ambasciatore, in un sospetto clima di corruzione. Si è detto di tutto su questo paese, grande quanto la metà della Bretagna, che riesce a cambiare la stagione dei Mondiali per la prima volta dalla sua esistenza, climatizzando i suoi stadi e uccidendo i lavoratori sul lavoro in modo che tutti gli stadi siano pronti puntuale. Sul cambio di data: giocare in estate dopo la stagione di club, ha permesso di preparare i giocatori e di formare un gruppo, cosa sempre difficile con le nazionali, l'affiatamento deve nascere in poco tempo e i risultati devono essere immediati; giocare d'inverno garantisce di avere giocatori che non hanno giocato un'intera stagione, che sono quindi meno logorati mentalmente e fisicamente e che beneficiano della loro preparazione precampionato... Per quanto riguarda la forza lavoro, abbiamo mai sentito parlare della manodopera a basso costo che è stata utilizzato sistematicamente per decenni in ogni organizzazione di High Mass in tutto il mondo? Allo stesso modo, l'argomento del gossip sulla salute dei giocatori a rischio in questo clima era risibile. Chi si preoccupava della salute dei giocatori ai Mondiali del 1986 in Messico, ad esempio, dove regnavano un caldo e un'umidità impossibili, questa organizzazione all'epoca non commuoveva il mondo. La scelta del Qatar avrebbe dovuto essere denunciata non appena il nome di questo paese ha frusciato, dopo, era troppo tardi e la decenza avrebbe dovuto prevalere. In termini di gioco, questo Mondiale ha segnato la fine di una generazione straordinaria: Cristiano Ronaldo e Lionel Messi hanno giocato il loro ultimo Mondiale. Questa Coppa del Mondo è stata annunciata come l'avvento di Mbappé. Il giovane prodigio francese stava per seppellire le vecchie glorie senza sparare un colpo.

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Confessione di un giocatore (la sua vita raccontata da Maradona)

La vita di Diego Armando Maradona è una favola. Perché Maradona è sempre rimasta una bambina. È quindi una fiaba per bambini e come tale è edificante. Dobbiamo dire a tutti coloro che dicono che Maradona non si è mostrato abbastanza esemplare per uno sportivo di questo genere che si sbagliano. È la più grande storia esemplare moderna. Deve essere raccontato ancora e ancora.

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