Contro i robot

Diario di viaggio di Emmanuel Di Rossetti


Il rivoluzionario e il perdono

Il rivoluzionario non ha sete di perdono, perché odia il dono che gli sembra sospetto e l'altro con cui avrebbe potuto suggellare il futuro.

Per il rivoluzionario, mosso dall'invidia, l'unica forma di perdono che gli è specifica passa attraverso l'umiliazione o la morte del suo avversario per celebrare la sua meritata vittoria su un ricco.


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